Mariano Catanzaro racconta la sua esperienza a Uomini e Donne e come la popolarità ha cambiato la sua vita
Il percorso di Mariano Catanzaro non è mai stato lineare. Prima la fine di una relazione importante, poi l’ingresso a Uomini e Donne che lo porta sotto i riflettori come corteggiatore e, in seguito, tronista. Un salto che per molti sarebbe stato solo sentimentale e televisivo, ma che per lui ha rappresentato molto di più: un cambio di prospettiva, una scalata personale, una rinascita.
Mariano oggi ripercorre quegli anni con lucidità, spiegando come la popolarità abbia avuto un peso enorme sul suo futuro, ma anche come sia nata l’esigenza di costruire qualcosa di diverso, più solido, più adulto. Diretto, spontaneo, ironico, con quell’energia tipica della sua Napoli: così Mariano Catanzaro si presenta al grande pubblico di Maria De Filippi. A Uomini e Donne conquista subito l’attenzione: non solo un personaggio televisivo, ma un ragazzo riconoscibile, autentico, capace di mostrare fragilità e entusiasmo.
Ma dietro quella leggerezza, l’inizio di un percorso di crescita personale. Una vita iniziata presto: lavoro, sacrifici e responsabilità, come ha ammesso lo stesso.
Un percorso in salita
La storia familiare di Mariano è segnata da anni difficili, soprattutto sul piano economico. A 15 anni entra nel mondo del lavoro: prima macellaio, poi trasportatore di bombole di ossigeno e gas, facendo consegne a ogni ora del giorno. Fatica, sudore, corse contro il tempo.
E proprio durante quelle consegne nasceva spesso un incoraggiamento inatteso. La gente lo riconosceva per il carattere solare, per la battuta pronta, e gli ripeteva: “Mariano, devi andare in televisione! Devi fare Uomini e Donne!”.
Quella profezia popolare, puntuale, si sarebbe avverata. Gli anni della pandemia portano con sé confusione, incertezza e scelte dettate dalla pressione del momento. Mariano apre un profilo su OnlyFans: una decisione che oggi definisce un errore, una deviazione dal suo vero percorso. “È stata una parentesi molto breve, ho capito quasi subito che non era la mia strada”, racconta. “Mi è servita per riflettere: era il momento di rimboccarsi le maniche, studiare e tornare sotto i riflettori con una consapevolezza diversa”.
La seconda vita: nuovi obiettivi
Dopo Uomini e Donne, Mariano decide di costruire qualcosa che vada oltre l’immagine. Meno leggerezza, più profondità. Meno improvvisazione, più preparazione. “Voglio essere ricordato non solo per come appaio, ma per ciò che so fare e per l’impegno che metto in ogni cosa. Non cerco scorciatoie, ma opportunità oneste”, afferma oggi, con una maturità nuova.
La popolarità, da sola, non basta: servono competenze reali, la capacità di selezionare progetti credibili, di investire su se stessi. E Mariano vuole farlo non solo per il suo futuro, ma per dare stabilità alla sua famiglia: la stessa che lo ha sostenuto, la stessa per cui ha iniziato a lavorare quando era ancora poco più che un ragazzo.
Oggi Mariano non cerca conferme, ma costruzione. Non cerca scorciatoie, ma una seconda vita fatta di obiettivi concreti, disciplina e passione. La stessa passione che, un giorno, da una casa qualunque durante una consegna, qualcuno aveva visto in lui prima ancora che lui potesse crederci davvero.
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