L’ex gieffina risponde agli haters e spiega il motivo dei video pubblicati sui social: le sue parole virali
Un viaggio da sogno che si è trasformato in un incubo. Chiara Cainelli e il fidanzato Alfonso D’Apice, ex concorrenti del Grande Fratello, sono rimasti coinvolti in un brutto incidente stradale a Las Vegas. Nonostante la paura e lo shock, i due hanno condiviso sui social le immagini di quei momenti concitati, attirandosi una pioggia di critiche e, purtroppo, anche insulti pesanti.
L’accaduto
La scelta di filmare e pubblicare l’accaduto non è stata capita da tutti. Molti utenti hanno accusato la coppia di voler spettacolarizzare una tragedia, ma la versione di Chiara è diversa e arriva con forza tramite le sue ultime dichiarazioni.
“Eravamo in 20 persone, abbiamo vissuto un incubo. Appena finito ci è stato presentato un foglio di scarico delle responsabilità, dove si dichiarava che stavamo bene e incolumi. Quel documento non l’abbiamo firmato. Per questo motivo abbiamo fatto i video e raccolto ogni prova: era un modo per tutelarci”, ha spiegato la Cainelli.
Ma non è tutto. La gieffina ha denunciato anche la crudeltà dei commenti ricevuti: “Mi è capitato di leggere gente che ci augurava la m**te, che rideva del fatto che avessimo rischiato la vita. Mi sono sentita spiazzata, arrabbiata, confusa. Se al posto nostro ci fossero stati i vostri figli o i vostri parenti, come vi sareste sentiti a leggere certe cose?”.
Chiara ha poi lanciato un appello alla sensibilità: “Questa non è più una questione di simpatie o antipatie. È umanità. Ridere delle disgrazie altrui non fa di voi delle brave persone. Invito chi ha scritto quelle cattiverie a mettersi una mano sul cuore e pensare se, al posto nostro, avrebbe sofferto a ricevere simili parole”.
Il racconto della Cainelli ha scosso i fan, divisi tra chi comprende la scelta di documentare tutto per fini legali e chi continua a ritenere inopportuno condividere simili momenti drammatici sui social. Una cosa però è certa: l’episodio ha messo in luce ancora una volta il lato più buio dell’hating online.
