Paola Barale senza filtri su Belen Rodriguez e Signorini

Paola Barale

Paola Barale, l’icona degli anni ’90 si racconta nel podcast di Giulia Salemi in cui non nasconde proprio nulla


Paola Barale non le manda a dire. Ospite del podcast “Non lo faccio x moda” di Giulia Salemi, la showgirl ha ripercorso i momenti salienti, e spesso inaspettati, della sua carriera nel mondo dello spettacolo, ricordando come tutto sia cominciato per caso e per colpa di una somiglianza con Madonna.

La sua somiglianza a Madonna


L’esordio per Paola Barale avvenne quasi a sua insaputa: alcune foto scattate da amici arrivarono in agenzia, e da lì partì la chiamata per impersonare la popstar americana, Madonna, che in quel periodo era il mito della musica. “Non volevo fare niente di tutto ciò, ma alla fine mi presero. Guadagnavo anche bene: un milione di lire a serata“. Il successo fu tale che, a un certo punto, una foto di lei finì perfino sui canali ufficiali di Madonna. “Volevo solo fare l’insegnante di ginnastica, una cosa tranquilla” – ha confidato – “Ma dicevano tutti che assomigliavo a Madonna, e avevano ragione”.

Belen e Stefano De Martino: trattamenti diversi

Un destino che sembrava scritto, ma che lei ha cercato a lungo di contrastare, con l’intenzione di rimanere lontana dai riflettori. Invano. Ma nel corso della chiacchierata con Salemi, Paola, non si è limitata solo a quella vicenda, ha detto la sua anche su Belen Rodriguez e Stefano De Martino. Nessuna polemica, ma una riflessione amara: “Belen aveva molto potenziale. So che sa cantare, sa ballare, ma non le è mai stato davvero permesso di far emergere tutto. Stefano, invece, è passato subito alla conduzione“.Un’osservazione che pone l’accento su una disparità di trattamento che, secondo Barale, avrebbe limitato l’artista argentina.


Indimenticabile anche la sua partecipazione a Pechino Express, ma non per i motivi migliori. Doveva partire con Luca Tommassini, ma all’ultimo fu sostituito con “un tipo che si vantava di vivere on the road, ma dopo una settimana era già in crisi“. La Barale, abituata a ben altre tempra, ha portato a termine il viaggio tra Ecuador e Perù, ma ha evitato il Brasile: “Lo conoscevo già, tanto valeva saltarlo“.

Tra le prove più estreme, una l’ha vista rifiutarsi categoricamente: “Ci chiedevano di buttarci giù da una duna nudi, tenendoci per mano. Ho detto: no grazie!“.


In chiusura, Paola ha ricordato un episodio delicato della sua vita privata: nel 2017 fu paparazzata topless nel suo comprensorio privato, senza accorgersi della presenza di un fotografo. Nonostante la causa intentata, la Barale ha perso in tribunale. “È stata una violazione vera e propria. Dovresti chiederne conto al tuo amico Alfonso Signorini”, ha detto con una frecciata. Cosa ne pensate

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