Jannik Sinner lascia il tennis? Parla lui!

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Tennis, Jannik Sinner dice addio allo sport? Le dichiarazioni del numero uno al mondo altoatesino d’origine: cos’ha asserito al TG1?

JANNIK SINNER LASCIA IL TENNIS? LE PAROLE DEL NUMERO UNO AL MONDO LASCIANO DI STUCCO- In queste ore, il tennista, al TG1, ha dichiarato: “In quel momento non ho capito cosa è successo. Non sapevo nulla e mi hanno spiegato quello che accadeva dietro le mie spalle, ho accettato perché di più non potevo fare. È andata come è andata, almeno abbiamo saputo da dove erano arrivati questi milligrammi. Ho fatto fatica poi ad accettare questi tre mesi perché nella mia testa pensavo ‘non ho fatto niente perché devo accettarlo’. Abbiamo parlato con il mio avvocato in modo molto concreto di quello che poteva succedere nel peggiore dei casi. È successo un anno fa ed è stato un periodo di difficoltà. Guardiamo sempre i risultati, ma so io come mi son sentito in campo e non è come un giocatore si dovrebbe sentire: perché noi ci alleniamo tanto per poi divertirci quando giochiamo una partita bella“.

Le parole del numero uno al mondo

Infine, Sinner ha asserito: “Giorno dopo giorno questo divertimento è andato un po’ via perché ho pensato ad altre cose (riferimento è al caso Clostebol, ndr). La fortuna è che ho avuto delle persone intorno che mi hanno aiutato, hanno creduto in me in quei momenti. Il team, le persone vicine, la famiglia. Ho costruito una bolla dove nessuno poi entrava e questo mi ha dato la carica giusta. È andata bene, ma non mi sentivo felice in campo. Se c’è stato un momento in cui ho pensato di lasciare? Sì, mi ricordo prima degli Australian Open di quest’anno ero in un momento non felicissimo perché c’era ancora quel caso di doping. In Australia non mi sentivo proprio a mio agio, nello spogliatoio, nella mensa: i giocatori mi guardavano in modo diverso e allora ho pensato che fosse pesante vivere il tennis in questo modo. Sono sempre uno che scherzava, ma lì non mi sentivo a mio agio. Dopo l’Australia mi faceva bene staccare un pochino. Poi è andata così anche se non volevo, ma mi ha fatto bene nonostante tre mesi siano troppo. Infatti non volevo giocare Rotterdam per riposarmi ma anche per trascorrere un po’ di tempo diverso con amici e con le persone a cui voglio più bene”.

Su chi l’ha giudicato colpevole e ha commentato negativamente, in primis la Pellegrini, Djokovic e Serena Williams, per concludere, ha detto: “Non ho nemmeno voglia di rispondere. Ognuno è libero di dire quello che vuole e ognuno può giudicare. Va bene, per me è importante che so io quello che è successo e quello che ho passato, ed era molto difficile. Non lo auguro a nessuno di passare da innocente una roba del genere. Siamo in un mondo dove ognuno può dire quello che vuole e va bene così”. Che cosa ne pensate?


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