Natasha Stefanenko si racconta a cuore aperto: dall’infanzia difficile in Russia al successo in Italia, passando per il bullismo scolastico
Natasha Stefanenko è intervenuta nella puntata mandata a Unomattina Weekly, rivelando dettagli inediti della sua infanzia in Russia. Cresciuta in una città senza nome, identificata solo da un numero, la sua storia inizia in un luogo misterioso dedicato all’arsenale nucleare sovietico, dove suo padre lavorava come ingegnere.
Il racconto commovente
“Ero diversa, alta, magra, e quando sei diversa a scuola ti fanno sentire esclusa“, racconta con sincerità la Stefanenko. Le sue parole risuonano come un’eco familiare per molti che hanno vissuto esperienze simili. La sua altezza e il suo aspetto fisico, caratteristiche che oggi la contraddistinguono nel mondo dello spettacolo, erano motivo di emarginazione durante l’infanzia.
Il trasferimento in Italia ha segnato l’inizio di una nuova vita per Natasha. La sua “diversità” è diventata un punto di forza, permettendole di costruire una carriera di successo nel mondo della moda e della televisione.
Il matrimonio con Luca Sabbioni rappresenta un pilastro fondamentale nella vita della Stefanenko. “Stiamo molto bene. Il segreto? Parlare, comunicare“, rivela l’artista. La loro relazione è basata su una comunicazione aperta e sul rispetto reciproco, mettendo da parte le gelosie.
Il Ricordo di Fabrizio Frizzi
Un momento particolarmente toccante dell’intervista riguarda il ricordo di Fabrizio Frizzi. “Se oggi sono qui a chiacchierare è anche grazie a lui”, confessa Natasha. La sua descrizione del compianto conduttore dipinge il ritratto di un partner professionale eccezionale, un amico sincero e prezioso, oltre che una persona timida ma genuina.
La storia di Natasha Stefanenko è un esempio potente di come le difficoltà possano essere trasformate in opportunità. Dal bullismo subito in gioventù al successo professionale, il suo percorso dimostra come la resilienza e l’accettazione di sé siano fondamentali per il successo personale. Oggi utilizza i suoi social per sensibilizzare sul tema del bullismo.