Il retroscena: cosa è successo davvero tra il cantante, il direttore artistico e la conduttrice di Rai 1, le news
Il settimanale Oggi ha sganciato una bomba mediatica che sta già facendo il giro del web. Non solo il mancato approdo al Festival di Sanremo 2025 continua a far discutere, ma ora emergono anche attriti inattesi tra Al Bano e Milly Carlucci. Al centro della polemica? Il sogno di Jasmine Carrisi.
Il caso Sanremo: la rabbia mai sopita di Al Bano
Il rapporto tra Al Bano e Sanremo è da sempre fatto di luci, ombre e grandi aspettative. Secondo quanto riportato da Oggi, il cantante di Cellino San Marco non avrebbe affatto digerito la doppia esclusione da parte di Carlo Conti, che non lo avrebbe voluto nel cast del Festival per ben due edizioni consecutive.
Una ferita che sembra bruciare ancora, tanto da essere riemersa durante un evento molto prestigioso.
Qualche sera fa Al Bano è stato protagonista al Gala Dinner dei Campioni per la Salute, tenutosi al St. Regis Hotel di Roma. Invitato come ospite d’onore, ha animato la serata con la sua energia inconfondibile, ma dietro il sorriso affiorava un malcontento che non è passato inosservato.
Tra una battuta e l’altra, infatti, avrebbe confidato ai presenti il suo disappunto non solo verso Conti, ma anche verso un volto amatissimo di Rai 1.
Lo scontro inatteso con Milly Carlucci
La rivelazione più sorprendente riguarda Milly Carlucci. Secondo il settimanale, Al Bano sarebbe rimasto deluso dalla conduttrice di Ballando con le stelle, che – a suo dire – non avrebbe voluto realizzare un desiderio molto importante per la famiglia Carrisi: la partecipazione di Jasmine al celebre show di Rai 1.
La giovane artista, infatti, sogna da tempo di ballare nello storico programma, ma pare che la produzione non abbia mai preso in considerazione la sua presenza nel cast. Una mancata opportunità che Al Bano avrebbe vissuto come un torto personale.
Se confermate, queste tensioni potrebbero aprire un nuovo capitolo nel rapporto tra il cantante e la rete ammiraglia Rai. Il pubblico, intanto, si divide: c’è chi sostiene il dolore di un padre che vorrebbe vedere realizzati i sogni della figlia e chi, invece, ritiene che certe scelte editoriali non possano essere influenzate dalle dinamiche personali. Resta un dato certo: la vicenda è tutt’altro che chiusa.