La denuncia social di Lorenzo Spolverato scatena l’indignazione

Lorenzo Spolverato e Luca Calvani

Il video-denuncia di Lorenzo Spolverato diventa virale: il racconto di un viaggio infernale scuote l’opinione pubblica

Un treno ad alta velocità trasformato in un incubo bollente. È quanto denunciato da Lorenzo Spolverato, influencer ed ex volto del Grande Fratello, che ha documentato su Instagram le condizioni allucinanti del Frecciarossa AV9810 partito da Pescara e diretto a Milano Centrale.

Il video virale

L’aria condizionata guasta nella carrozza Business 3 ha reso il viaggio insostenibile, con la temperatura che avrebbe raggiunto i 52 gradi, “come se fossimo in Egitto”, ha dichiarato Lorenzo. Una situazione intollerabile che ha costretto circa 60 passeggeri a spostarsi nelle carrozze adiacenti, causando sovraffollamento e tensioni con chi aveva regolarmente prenotato il posto.

Ma non è finita qui. Spolverato ha segnalato anche la mancanza di bagni funzionanti, con l’unico disponibile situato nella carrozza 6, accessibile solo dopo aver attraversato vari vagoni già affollati. A questo si aggiunge la totale assenza di connessione Wi-Fi, in un treno venduto come “business class” e che dovrebbe garantire comfort e servizi tecnologici.


Il viaggio si è ulteriormente complicato quando il treno si è fermato a Rimini con 25 minuti di ritardo, lasciando numerosi passeggeri in piedi, tra cui anziani e bambini, in condizioni di estremo disagio. “Organizzazione mal gestita”, ha commentato amaramente Spolverato, sottolineando la mancanza di assistenza e comunicazione da parte del personale.


Il video è diventato virale in poche ore, scatenando l’indignazione degli utenti sui social. In molti hanno condiviso esperienze simili, accusando Trenitalia di disservizi cronici nonostante i prezzi elevati dei biglietti.

Ad oggi, non risultano ancora comunicazioni ufficiali da parte dell’azienda ferroviaria, ma l’episodio ha sollevato ancora una volta la questione della qualità del servizio sui treni ad alta velocità, specie durante i mesi estivi in cui il caldo estremo mette a dura prova gli impianti.


L’episodio riportato da Lorenzo Spolverato non è solo un’esperienza personale, ma un grido d’allarme su un sistema che, troppo spesso, non garantisce ciò che promette. E mentre cresce il numero di utenti insoddisfatti, cresce anche la pressione su Trenitalia affinché vengano prese misure concrete per evitare il ripetersi di simili disagi.

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