Beatrice Luzzi torna in tv con il Grande Fratello: un viaggio tra successi, rimpianti e la sua identità da recuperare
Per l’attrice Beatrice Luzzi, il ritorno sotto i riflettori con il Grande Fratello ha rappresentato molto più di una semplice partecipazione televisiva: è stato un vero e proprio rilancio professionale. Un’occasione per rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di lontananza dal piccolo schermo, e per raccontare una storia personale fatta di scelte difficili, successi intensi e, inevitabilmente, qualche rimpianto.
Le rivelazioni sul passato
Il volto dell’attrice è noto al grande pubblico soprattutto per il ruolo interpretato nella storica soap italiana Vivere, tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. Un successo straordinario che l’aveva resa popolarissima, al punto da guadagnare ben 12 milioni di lire al mese. Eppure, quel ruolo che le aveva dato tanto a livello professionale, le stava togliendo molto a livello personale.
“Quel ruolo mi stava consumando l’anima, aveva eroso la mia identità”, ha raccontato. “Rivolevo la mia privacy, la mia libertà. E ho mollato. L’ho pagata cara, per rimettermi sul binario ci ho messo un po’.”
Una scelta coraggiosa, e al tempo stesso dolorosa, che ha segnato una svolta nella sua carriera. Ma non è stato l’unico momento in cui ha detto “no”. Luzzi ha rivelato anche un altro rimpianto professionale: “Nel 2001 mi offrirono una fiction molto importante. Ma avrei dovuto lavorare di nuovo con un collega che non sopportavo. Rifiutai e persi il treno.” Una decisione presa per proteggere se stessa, ma che, col senno di poi, ha lasciato un velo di amarezza.
Tornata alla ribalta grazie al Grande Fratello, l’attrice ha mostrato un lato autentico, diretto e, a tratti, divisivo. Proprio come lei stessa si definisce: “Una donna divisiva, ma anche volitiva. Spesso gli uomini hanno paura di donne come me.” Tuttavia, è con l’universo femminile che, nel reality, ha avuto le maggiori difficoltà a relazionarsi. Ha espresso critiche precise verso alcune donne che ha definito “predatrici”: “Sono tali e quali ai maschi, ma vengono assolte in quanto femmine. E io contesto questa difformità di giudizio. Ci vuole una riflessione di noi donne su questo.”
Non sono mancate nemmeno le frecciatine nei confronti di Cesara Buonamici, opinionista del programma: “Quando nella scorsa edizione ero concorrente e subivo molestie psicologiche, lei non ha mai speso una buona parola. Non mi sopportava. Quest’anno non mi ha accolto con entusiasmo. E non l’ho mai sentita dalla mia parte.”
Tra sincerità tagliente e il coraggio di raccontarsi senza filtri, Luzzi continua a far parlare di sé. Con la stessa forza che l’ha portata a lasciare tutto per ritrovarsi, e oggi a riprendersi il proprio spazio nel mondo dello spettacolo. Anche a costo di restare scomoda.
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