Antonella Elia si racconta a La volta buona da Caterina Balivo: l’infanzia segnata dalla perdita dei genitori e un rapporto difficile
Un racconto intimo, doloroso, che ha lasciato il pubblico senza parole. Ospite a La Volta Buona, Antonella Elia ha ripercorso la sua storia personale, segnata da perdite precoci, legami spezzati e un attaccamento profondo alle figure che hanno rappresentato per lei l’amore e la sicurezza. Un momento televisivo di grande intensità emotiva, in cui la showgirl non è riuscita a trattenere le lacrime.
Un percorso di vita non sempre facile
Antonella Elia ha raccontato di aver perso la madre quando aveva appena un anno. Di lei non conserva alcun ricordo diretto, ma un legame fortissimo passa attraverso le fotografie: “Mi fa molta impressione vedere le foto di mia madre, perché mi rivedo tantissimo in lei”, ha confessato in studio.
Il racconto si è poi concentrato sulla figura del padre, vissuto inizialmente come uno sconosciuto. Fino ai sei anni, Antonella credeva che i nonni con cui viveva fossero quelli materni. La scoperta della verità ha segnato profondamente il suo rapporto con il padre, che lei ha sempre percepito come distante, severo, quasi estraneo. “Avevo paura”, ha ammesso, ricordando un uomo rigido, deciso a imporre le sue scelte: lei avrebbe voluto frequentare il liceo artistico, lui la iscrisse al classico; lei sognava la danza, lui la vedeva avvocato.
Nel racconto emerge anche l’amore improvviso e intenso per la compagna del padre, una figura che Antonella aveva accolto con entusiasmo nella sua vita, fino a un brusco allontanamento che l’ha segnata profondamente. Solo più tardi sarebbe arrivata la verità sulla morte del padre, un evento che ha lasciato un vuoto definitivo.
Dai 14 anni in poi, senza più il padre, il rapporto con la sua compagna si è trasformato: “Siamo diventate due estranee”, ha raccontato. Eppure, anche di fronte alla notizia della sua scomparsa, Antonella ha provato dolore e dispiacere: “L’attaccamento per le persone che ami è così forte…”.
Durante il racconto, l’emozione ha preso il sopravvento. Antonella Elia si è fermata più volte, visibilmente commossa, ammettendo anche un certo imbarazzo nel mostrare le proprie fragilità davanti alle telecamere.
Il racconto di Antonella Elia a La Volta Buona è stato uno dei momenti più intensi della stagione. Una testimonianza sincera, senza filtri, che ha mostrato il lato più vulnerabile di una donna spesso percepita come forte e irruente. Dietro quel carattere, però, resta una bambina che ha dovuto fare i conti troppo presto con l’assenza, la perdita e un amore cercato per tutta la vita.