Alba Parietti replica a Lorella Cuccarini: “Un gesto ipocrita, ecco come andò davvero”

Alba Parietti su Sanremo 2024

Alba Parietti risponde a Lorella Cuccarini sul caso Sanremo ’93: esclusioni, rivalità e un gesto definito “ipocrita”. Ecco la sua versione


L’intervista rilasciata da Lorella Cuccarini al Corriere della Sera ha riacceso i riflettori su un vecchio capitolo della televisione italiana: il Festival di Sanremo 1993. La conduttrice e showgirl aveva raccontato di aver avuto screzi soltanto con due colleghe in carriera, Heather Parisi e Alba Parietti, precisando che con quest’ultima le tensioni nacquero proprio durante l’edizione condotta insieme a Pippo Baudo.

La replica di Alba Parietti

Oggi, a distanza di trent’anni, Alba Parietti ha deciso di replicare pubblicamente, ricostruendo i fatti dal suo punto di vista. “Nel 1993 – spiega Alba – ero la ‘donna di rete’ di Raiuno, alla guida di Domenica In, mentre Lorella ricopriva lo stesso ruolo a Mediaset. Brando Giordani e Fuscagni mi volevano per affiancare Baudo, ma lui preferì Lorella. Io venni relegata al DopoFestival, che accettai di buon grado, pur sapendo che sarebbe stata una sfida senza paracadute”.

La showgirl racconta di essere stata esclusa da tutte le serate del Festival e persino dalle conferenze stampa congiunte con la Cuccarini: “Lorella, invece, fu invitata al DopoFestival. Nel frattempo si creò la narrazione della ‘strega cattiva’ contro ‘Biancaneve’”.

L’episodio mai raccontato


Parietti ricorda un momento che, fino ad oggi, non aveva mai voluto rivelare: “In una rara occasione in cui ci incrociammo, durante una conferenza stampa da cui ero stata esclusa, Lorella si alzò davanti ai giornalisti con un sorriso largo e fare materno dicendo: ‘Almeno abbracciamoci’. Un gesto che, date le circostanze, trovai ipocrita”.

La stoccata finale


Pur riconoscendo il valore professionale della collega, Alba si dice sorpresa che la Cuccarini abbia voluto riportare alla luce quell’episodio dopo così tanto tempo: “Trovo curioso che, dopo trent’anni, Lorella abbia tirato fuori questa storia, soprattutto considerando che all’epoca i nostri ruoli erano paritetici. Raccontarla oggi, nel modo in cui lo fa, suona quasi come un tentativo di mettermi in ridicolo. E mi spiace, perché è una collega che ho sempre ammirato e stimato”.

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