Martina Colombari racconta la sua intensa avventura in Ballando con le stelle, un’esperienza che l’ha trasformata profondamente
Conclusa da poche ore la ventesima edizione di Ballando con le stelle, Martina Colombari ha scelto di imprimere sulla pelle il ricordo di un’avventura che l’ha segnata profondamente. L’ex Miss Italia, protagonista di un percorso intenso e spesso sorprendente nel dance show di Rai 1, che le ha strappato anche qualche lacrime, come il video finale, in cui si commuove.
Il messaggio
La commozione ha dato spazio al resto e il messaggio dopo il programma ha detto: “Adesso che Ballando è finito posso ringraziarvi a modo mio, perché prima in tv non ce l’ho fatta. E’ stato bellissimo, non trovo altre parole, quindi solo un grazie a tutti voi. Ballando mi ha dato la possibilità di ritrovare un’altra Martina, quindi grazie, grazie , grazie.“
Il tatuaggio e il significato profondo
Sul suo profilo, Martina ha svelato un dettaglio rimasto finora segreto: “Nessuno lo sa, ma mi sono tatuata. Mi sono tatuata la scritta in per sempre perché Ballando con le Stelle rimarrà per sempre, Luca Favilla rimarrà per sempre, il ballo – spero – rimarrà nella mia vita per sempre”.
Parole che raccontano un legame andato oltre la gara televisiva, trasformandosi in un’esperienza personale fatta di crescita, fatica ed emozioni condivise. Un segno indelebile per fissare un momento che, a detta della stessa Colombari, difficilmente potrà essere dimenticato.

Un percorso fatto di anima e passione
Nel lungo messaggio, l’attrice ha voluto sottolineare l’intensità del lavoro svolto insieme al suo maestro:
“Ci abbiamo messo l’anima, la passione, il cuore: tutto. Ci abbiamo provato fino all’ultimo”.
Un bilancio sincero, che arriva a caldo dopo la finale, tra orgoglio e consapevolezza di aver dato il massimo, anche nei momenti più complessi del programma.
Martina Colombari non nasconde che ci siano ancora molte cose da dire, ma ammette che servirà tempo per far decantare le emozioni: “Ci rifaremo vivi a mente lucida, ora meglio far scorrere i nostri spiriti bollenti. Stanotte ci faremo un piantino”. Un finale umano e autentico, che conferma quanto questa esperienza abbia inciso non solo sul piano artistico, ma anche su quello personale.