Il testamento di Pippo Baudo è stato aperto: come sarà ripartita l’eredità tra i figli e l’assistente storica
Il testamento di Pippo Baudo, scomparso da poco all’età di 88 anni, è stato aperto ieri nello studio del notaio a Bracciano. A renderlo noto è Il Messaggero, secondo cui l’eredità del grande conduttore televisivo ammonterebbe a una cifra complessiva superiore ai 10 milioni di euro.
I beneficiari
Il patrimonio è stato ripartito quasi equamente tra i due figli del presentatore, Alessandro (nato nel 1962 dalla relazione con Mirella Adinolfi e riconosciuto ufficialmente solo nel 2000) e Tiziana (classe 1970, avuta dal matrimonio con Angela Lippi), e la storica assistente, che è rimasta al fianco di Baudo per ben 36 anni.
Oltre a loro, erano presenti all’apertura anche i due avvocati del conduttore, che potrebbero essere destinatari di una donazione, e non è escluso che siano stati previsti lasciti a favore di iniziative benefiche.
I beni immobili
Tra i beni più consistenti figurano numerosi immobili, stimati complessivamente attorno ai 5 milioni di euro:
- un terreno a Fiano Romano;
- dieci terreni a Noto;
- sei terreni a Siracusa;
- cinque appartamenti a Roma (uno in zona Prati e gli altri in Centro).
In Sicilia, nelle aree di Mascalucia e Catania, Baudo risultava inoltre socio in due società immobiliari attive nella costruzione di edifici residenziali e non.
Con questa suddivisione, il conduttore ha voluto garantire un futuro sereno ai due figli e alla sua collaboratrice più fidata, che lo ha accompagnato per gran parte della sua carriera. Un gesto che sottolinea ancora una volta il legame profondo che Baudo aveva con la sua famiglia e con chi gli è stato vicino dietro le quinte.