GF, storico vincitore del programma svela com’è cambiata la sua vita e com’è cambiato negli anni il reality show di Canale5: parla lui!
IL VINCITORE DEL GF A RUOTA LIBERA SUL PROGRAMMA DI MEDIASET- A distanza di anni dalla sua partecipazione e vittoria in una delle prime edizioni del Grande Fratello, Lorenzo Battistello rompe il silenzio e racconta la sua verità sull’esperienza che ha segnato per sempre la sua vita. In un’intervista schietta e senza filtri, l’ex gieffino ha ripercorso quei giorni all’interno della casa più spiata d’Italia, sottolineando le differenze con l’edizione attuale del reality.
Le dichiarazioni dell’ex gieffino
“Non sapevamo minimamente cosa saremmo andati a fare”, ha confessato Battistello. “Oggi i concorrenti colgono l’importanza delle inquadrature, per noi non era così. Nessuno si preparava per la puntata del giovedì sera. Io per l’intera permanenza non misi mai le scarpe. A malapena ci truccavamo, non sapevamo come l’Italia ci vedesse”.
Un racconto che restituisce un’immagine completamente diversa da quella odierna: più ingenua, più spontanea, forse più vera. “Anche il confessionale non aveva grossa importanza per noi. Lo percepivamo come un obbligo, non capivamo come i nostri sfoghi potessero essere utilizzati all’esterno. Non ricevevamo visite, né messaggi. Nessuna suite, nessun tugurio. Solo l’audio durante la diretta con Daria Bignardi. Quei 43 giorni mi parvero un’infinità”.
Battistello ha poi ricordato il post-reality, quando la fama piombò improvvisa e inaspettata: “Una volta a Roma venni portato via da piazza di Spagna per la folla che si era creata. In discoteca c’erano cinquemila persone che mi osannavano, allo stadio urlavano il mio nome. Gli amici ancora oggi me lo ricordano per prendermi in giro”.
Ma la notorietà, a quanto pare, non bastava. “Il GF dava visibilità, ma non credibilità professionale. Il Lorenzo cuoco non veniva visto bene dai colleghi ristoratori. ‘Ho studiato, sono preparato’, dicevo. Ma non interessava. Rimanevo quello del Grande Fratello”.
Un’etichetta difficile da togliersi di dosso, anche col passare degli anni. “I media non sapevano come gestirci, se fossimo un valore o un rischio per le aziende. Non rinnego niente, il Gf mi ha cambiato la vita. Ma oggi vorrei essere giudicato come professionista, non come quel ragazzo di vent’anni fa. E quando lo dici, ti accusano di sputare nel piatto dove hai mangiato. Non è così. La vita va avanti”.
Infine, Battistello ha rivelato un piccolo retroscena: “L’anno scorso c’è stato un lieve contatto con Pechino Express. Mi sarebbe piaciuto. Ma ho deciso di partecipare solo a programmi che non ledano me o i miei cari. Un GF, a 51 anni, non lo rifarei. So come funzionano certi meccanismi. Pechino Express, invece, sarebbe diverso”. Cosa ne pensate?
